Marin's per sempre!
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Virna Lisi, nome d'arte di Virna Pieralisi (Ancona, 8 settembre 1936),
Il nome di nascita di Virna Lisi avrebbe dovuto essere "Siria"; tuttavia all'anagrafe lo rifiutarono, poiché l'Italia era in quel periodo in guerra con la Siria. Il padre inventò allora su due piedi il nome Virna, scoprendo solo dopo che era un nome realmente esistente.
Piccola Santa film del '54 uno dei suoi primi film
Catapultata in men che non si dica in un ambiente che non era il suo, la timida Virna prende parte inizialmente a una mezza dozzina di film partenopei: da "E Napoli canta" a "Desiderio 'e sole", da "Piccola santa" a "Luna nuova". Nel 1955 le sue quotazioni lievitano grazie ad un remake del celebre "Ore 9: lezione di chimica", che lo stesso Mario Mattoli rivisita nelle "Diciottenni".
Scoperta dal cantante ed attore Giacomo Rondinella, recita giovanissima in numerosi film sceneggiata. Scritturata principalmente per le sue doti fisiche in Le diciottenni e Lo scapolo del 1955, riesce finalmente a dare prova delle sue capacità drammatiche in La donna del giorno, di Francesco Maselli (1956), in cui interpreta una ragazza che si affaccia al successo grazie alla pubblicità, pagandone le conseguenze.
Negli anni sessanta partecipa al cast di numerose commedie all'italiana, oltre a comparire in televisione in alcuni dei più seguiti sceneggiati dell'epoca, quali Orgoglio e pregiudizio, Il caso Maurizius, Cenerentola e Una tragedia americana, rispettivamente tratti da Austen, Wassermann, Perrault e Dreiser.
In televisione viene ingaggiata anche in una fortunata serie di spot pubblicitari, realizzati per una nota marca di dentifricio e mandati in onda in Carosello, il cui slogan «con quella bocca può dire ciò che vuole» entra nel linguaggio comune.
foto dallo spot
"100 secondi di domande e risposte a Virna Lisi, la bocca della verità" era il titolo della pubblicità presenatata dal dentifricio Chlorodont, l'anticarie al fluoro superattivo. Al termine dell'intervista l'attrice faceva sorridere l'intervistatore, così chiede: "Ho detto qualcosa che non va?". Ed un ritornello fuori campo: "Con quella bocca può dire ciò che vuole." L'intervistatore prosegue: "Chlorodont?""Si! Chlorodont, l'anticarie al fluoro"" conclude l'attrice.
Al cinema comincia a comparire anche in pellicole d'autore, e uno dei ruoli più significativi sarà quello di Milena, la cassiera del bar per cui perde la testa il ragionier Bisigato (Gastone Moschin), in Signore & signori di Pietro Germi.
Virna Lisi con Gastone Moschin in Signore & signori (1966) di Pietro Germi.
Virna Lisi nel film Le bambole (1965), episodio La telefonata
Virna Lisi con Raimondo Vianello in una scena del film Il giorno più corto (1962).
Tuttavia, precedentemente, non si sa bene se per il suo cachet (forse troppo alto), o semplicemente per sua volontà, aveva rifiutato la parte da bond-girl protagonista in Agente 007 - Dalla Russia con amore al fianco di Sean Connery, parte che comunque andrà a un'altra italiana, Daniela Bianchi. Nello stesso periodo viene chiamata a Hollywood, dove stanno cercando di lanciare una possibile "erede" di Marilyn Monroe. Qui interpreta alcune pellicole, tra cui Come uccidere vostra moglie, con Jack Lemmon, che ottiene un discreto successo; lo star system però le impone regole troppo restrittive e la relega nel ruolo della bionda svampita, nel quale non si sente realizzata. Le viene assegnato il ruolo di protagonista per Barbarella, ma Virna rifiuta e torna in Italia: il film verrà poi realizzato con Jane Fonda.
In Italia tornerà a interpretare ruoli brillanti, ma all'inizio degli anni settanta decide di diradare gli impegni e dedicarsi al marito Franco Pesci, noto costruttore romano, e al figlio Corrado.
Il 25 aprile del 1960 sposa l'ingegnere romano Franco Pesci da cui ha avuto un figlio, Corrado, nato nel luglio del 1962, che l'ha resa nonna di tre nipoti: Franco, nato nel 1993 ed i gemelli Federico e Riccardo, nati nel 2002.
il matrimonio con Franco Pesci, suo marito da sempre
Alla fine del decennio però il cinema la richiama per una serie di ruoli più maturi ed impegnativi (Al di là del bene e del male di Liliana Cavani, Ernesto di Salvatore Samperi, La cicala di Alberto Lattuada): in questi lavori, Virna Lisi rivela una straordinaria capacità di interprete e, soprattutto, non mostra alcun disagio nell'apparire invecchiata e, spesso, imbruttita per esigenze di copione.
Si apre così una nuova carriera, coronata di soddisfazioni artistiche e riconoscimenti prestigiosi: tra questi spicca certamente il Prix d'interprétation féminine al Festival di Cannes che le viene assegnato per La Regina Margot di Patrice Chéreau (1994), in cui recita il ruolo di Caterina de' Medici sotto un pesante trucco che la rende quasi irriconoscibile.
Del 1996 è Va' dove ti porta il cuore di Cristina Comencini, con la quale ha lavorato anche nel Il più bel giorno della mia vita (2002).
Riprende l'attività televisiva e la partecipazione a numerose fiction, tra cui Uno di noi (1996), Deserto di fuoco (1997), Cristallo di rocca (1999) Le ali della vita (2000 e 2001), Piccolo mondo antico (2001), Il bello delle donne (2001-2003), Caterina e le sue figlie (2005, 2007 e 2010), L'Onore e il Rispetto (2006) e Donne sbagliate (2007).
Nel 2006 è ospite dell'ultima serata del 56º Festival della Canzone Italiana, con l'onore di annunciare il cantante vincitore della kermesse: Povia.
Nel 2009 riceve il David di Donatello alla carriera.
da finire ricerca foto
Edited by Barbylu - 3/11/2011, 15:59
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