Natalie Wood-una bellezza magnetica .

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    Natalie Wood

    Natalie Wood, pseudonimo di Natalija Nikolaevna Zaharenko (San Francisco, 20 luglio 1938 – Isola Catalina, 29 novembre 1981), è stata un'attrice statunitense, figlia di emigranti russi.


    Biografia
    La bellezza bruna e magnetica unita alla capacità di interpretare il tipo di giovane donna inquieta ed intensa, spesso soffocata dalle convenzioni sociali, la rende una delle attrici più interessanti della sua generazione.

    Debuttò giovanissima nel film Happy Land (1943) e girò alcuni altri film, tra cui si può ricordare Il miracolo della 34a strada (1947) prima del successo di Gioventù bruciata (1955), accanto a James Dean per la regia di Nicholas Ray. Prima dei vent'anni aveva già lavorato con Cary Grant, Clark Gable e William Holden.

    L'anno successivo fu accanto a John Wayne per il western "Sentieri selvaggi" (1956) un classico targato John Ford. A questi anni risale anche il suo primo matrimonio con Robert Wagner, da cui divorziò nel 1962 e con cui rifarà coppia dal 1972 alla sua morte e da cui ebbe due figlie.

    West Side StoryIn un solo anno il 1961, riuscì a trionfare con West Side Story di Robert Wise e Jerome Robbins e con Splendore nell'erba di Elia Kazan.

    Ottenne dei grandi successi anche negli anni seguenti con film come La grande corsa (1965) con Jack Lemmon e Tony Curtis, Lo strano mondo di Daisy Clover (1965) con Robert Redford e Questa ragazza è di tutti (1966) di Sidney Pollack.
    Negli anni settanta diradò la sua presenza sulle scene e il suo ultimo film fu Brainstorm – Generazione elettronica (1981)
    Durante la sua carriera ricevette 3 nomination al Premio Oscar.

    La scomparsa

    WASHINGTON, 9 MAR – Natalie Wood morì annegata in seguito a una tragica fatalità o quella notte fu vittima di un omicidio, magari a sfondo passionale? Quasi trent’anni dopo la tragica fine della bellissima protagonista di ‘West Side Story’ e di ’Gioventù Bruciata’ , la sorella Lana chiede che si riapra l’inchiesta. Vuole vederci chiaro su quanto accadde quella terribile notte del Thanksgiving del 1981, quando durante una gita in barca Natalie cadde dal ponte dello Splendour, uno yacht da favola, nelle gelide acque del Pacifico, al largo dell’isola californiana di Catalina. Qualche tempo prima, la Wood, in un’intervista tv, rivelò che ciò che la terrorizzava di più era il mare di notte. Ma quelle parole non colpirono più di tanto gli agenti di Los Angeles, che dopo i primi rilievi stabilirono che si trattava di un incidente e chiusero il caso. Una brutta storia che si avvolse comunque di mistero. Pochi mesi fa la svolta: uno dei presenti quella notte in barca ha rotto il silenzio di anni, scrivendo un libro che dà forza alla tesi dell’assassinio.

    Natalie Wood con le figlie e Robert Wagner

    A bordo, assieme a Natalie, c’erano anche altri due grandi attori, il suo controverso partner, all’epoca marito, Robert Wagner e Cristopher Walken. Secondo Davern quella notte l’attrice di origine russa, il suo vero nome era Natalija Nikolaevna Zaharenko, litigò con il marito. Chissà, forse a causa della presenza a bordo di Walken, visto che i pettegoli di Hollywood sussurravano fosse l’amante della donna. All’epoca Wood e Walken avevano appena finito di girare ‘Brainstorming’. Al di là di questo particolare, la relazione tra la Wood e Wagner era sempre stata burrascosa. I due si sposarono la prima volta nel 1957, quindi divorziarono cinque anni dopo e alla fine si risposarono nel 1972. Il capitano racconta di un litigio tra i due uomini. Wagner arriva perfino a rompere una bottiglia di vino e la Wood disgustata dal marito scappa nella sua cabina. Lo stesso fa Walken. A quel punto, scrive lo skipper, Wagner raggiunge la moglie e tra i due comincia l’ennesimo litigio. Le urla sono tali che per evitare l’imbarazzo decide di alzare il volume dello stereo. Quindi si accorge che i due stanno continuando il loro battibecco all’aperto, sul ponte esterno della barca. Pochi minuti dopo vede Wagner rientrare sconvolto, urlando che aveva perso di vista la moglie. Comincia a cercare freneticamente in ogni angolo della barca e scopre che è scomparso anche il canotto di salvataggio. Quindi, poco dopo vede il marito quasi noncurante versarsi da bere.

    Il corpo di Natalie Wood venne ritrovato senza vita il giorno dopo, a un miglio di distanza dalla barca, piena di lividi sul volto e sulle braccia. Poco distante il canotto. Secondo la versione ufficiale della Polizia la donna avrebbe lasciato lo yacht salendo sulla scialuppa di gomma, da cui poi sarebbe scivolata cadendo in mare. Quanto alle ferite, sarebbero state causate dalla caduta fuori dalla barca e dall’impatto con l’acqua. Tesi a cui non crede per niente la sorella: «Mia sorella – dice in lacrime – non sapeva nuotare, non avrebbe mai lasciato lo yacht di sua volontà». (Ansa)

    Filmografia
    Non c'è due... senza tre, (The Bride Wore Boots) regia di Irving Pichel (1946)
    Conta solo l'avvenire, (Tomorrow Is Forever) regia di Irveig Pichel (1946)
    Il miracolo della 34a strada, (Miracle on 34th Street) regia di George Seaton (1947)
    Il fantasma e la signora Muir, (The Ghost and Mrs. Muir) regia di Joseph L. Mankiewicz (1947)
    Fiore selvaggio, (Driftwood) regia di Allan Dwan (1947)
    Noi che ci amiamo, (Our Very Own) regia di David Miller (1949)
    Il sogno dei miei vent'anni, (Just for You) regia di Elliott Nugent (1952)
    La diva, (The Star) regia di Stuart Heisler (1952)
    Il calice d'argento, (The Silver Chalice) regia di Victor Saville (1954)
    Casa da gioco, (One Desire) regia di Jerry Hopper (1955)
    Sentieri selvaggi, (The Searchers) regia di John Ford (1956)
    Ore d'angoscia, regia di Frank Tuttle (1955)
    La ragazza che ho lasciato, (The Girl He Left Behind) regia di David Butler (1956)
    Le colline bruciano, (The Burning Hills) regia di Stuart Heisler (1956)
    Gioventù bruciata, (Rebel Without a Cause) regia di Nicholas Ray (1956)
    I giganti toccano il cielo, regia di Gordon Douglas (1952)
    La storia di James Dean, (The James Dean Story) regia di Robert Altman (1957)
    Vertigine, (Marjorie Morningstar) regia di Irving Rapper (1958)
    Cenere sotto il sole, (Kings Go Forth) regia di Delmer Daves (1958)
    Cash McCall, (Cash McCall) regia di Joseph Peveny (1960)
    I giovani cannibali, (All the Fine Young Cannibals) regia di Michael Anderson (1960)
    West Side Story, (West Side Story) regia di Robert Wise (1961)
    Splendore nell'erba, (Slendor in the Grass) regia di Elia Kazan (1961)
    La donna che inventò lo strip-tease, (Gypsy) regia di Mervyn LeRoy (1962)
    Strano incontro, (Love with the Proper Stranger) regia di Robert Mulligan (1963)
    Donne, v'insegno come si seduce un uomo, (Sex and the Single Girl) regia di Richard Quine (1964)
    Lo strano mondo di Daisy Clover, (Inside Daisy Clover) regia di Robert Mulligan (1965)
    La grande corsa, (The Great Race) regia di Blake Edwards (1965)
    Penelope la magnifica ladra, (Penelope) regia di Arthur Hiller (1966)
    Questa ragazza è di tutti, (This Property Is Condemned) regia di Sydney Pollack (1966)
    Bob & Carol & Ted & Alice, (Bob & Carol & Ted & Alice) regia di Paul Mazursky (1969)
    Un affare di cuore, (The Affair) regia di Gilbert Cates (1973)
    James Dean the first american teenager, regia di Roy Connolly (1975)
    Io, Willy e Phil, (Willie and Phil) regia di Paul Mazursky (1979)
    L'ultima coppia sposata, (The Last Married Couple in America) regia di Gilbert Cates (1979)
    Meteor, (Meteor) regia di Ronald Neame (1979)
    Brainstorm generazione elettronica, (Brainstorm) regia di Douglas Trumbull (1983)

    Edited by MARILINC - 25/3/2011, 17:25
     
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